Sex Pistols, concerto al 100 Club di Londra dopo 50 anni

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C’era grande attesa in Oxford Street a Londra per i Sex Pistols che hanno fatto tremare il 100 Club per la prima volta in più di mezzo secolo, suonando i loro classici per una folla di punk della prima ora.
In un locale caldo e sudato, che ricordava i giorni di gloria della band, si sono lanciati sul palco come soldati in marcia, tra i boati del pubblico.
Sono stati celebrati da star e superfan come Noel Gallagher, Bobby Gillespie e il frontman dei Jam, Paul Weller.
Tra i membri della band presenti c’erano il chitarrista Steve Jones, il batterista Paul Cook e il bassista Glen Matlock, tranne John Lydon, alias Johnny Rotten, che ha tentato, senza successo, di bloccare la band usando brani di una serie Disney+ sulla loro storia, chiamata Pistol.
L’ex cantante dei Gallows and Rattlesnakes, Frank Carter, ha sostituito Rotten, come aveva fatto da quando Jones, Cook e Matlock si erano riuniti nel 2024 per una serie di spettacoli alla Bush Hall.
Il 100 Club è anche il luogo in cui si presume che il defunto bassista Sid Vicious abbia frustato il giornalista dell’NME Nick Kent con una catena di bicicletta e dove Vicious è stato arrestato per aver lasciato una ragazza cieca da un occhio dopo averle lanciato un bicchiere che si è rotto.
Il quartetto ha aperto con Holidays In The Sun, che è stata accolta da nuvole di nebbia di birra sprigionate da bicchieri di plastica volanti mentre un mare di mani si allungava verso i musicisti.
Dopo che i Pistols hanno eseguito una versione di New York, Carter ha chiesto alla folla: “Quanti di voi erano qui la prima volta?” Dopo il boato della folla, ha urlato: “È un piacere e un privilegio essere qui con queste leggende stasera”.
Jones si è poi lanciato nelle corde di Pretty Vacant. La folla stava raggiungendo il culmine e Bodies li ha mandati in cima, cantando “I’m not an animal” dal ritornello all’unisono.
Matlock e Jones hanno condiviso un microfono per cantare a squarciagola il testo mentre Carter scalava la vetta del 100 Club.
God Save The Queen, una canzone che suscitò grandi polemiche quando fu pubblicata durante il giubileo d’argento della regina Elisabetta II nel 1977, ha riportato il pubblico più anziano alla propria gioventù, mentre ballava come se avesse di nuovo vent’anni.
Mentre terminavano il loro set principale, Carter ha detto alla folla: “Cinquanta fottuti decenni dopo, e sono tornati”, prima di stuzzicare: “Cinquanta decenni, e questo è tutto ciò che avete?”
I Pistols hanno chiuso con una versione di EMI e Anarchy In The UK, spingendo la folla a riversarsi in prima fila.
Carter ha sventato una possibile invasione del palco lanciandosi dal palco sulla folla. Dopo, ha commentato: “Oh cazzo, dimenticavo che avete tutti 60 fottuti anni”.
Il gruppo si esibirà lunedì alla prestigiosa Royal Albert Hall per raccogliere fondi a sostegno del Teenage Cancer Trust.