Supercoppa, il Milan ribalta, 1-2 alla Juve e va in finale
Supercoppa, Juventus-Milan 1-2, rossoneri in finale
Il Milan è la seconda squadra a conquistarsi il posto per la finale di Supercoppa Italiana, in programma il prossimo 6 gennaio contro l’Inter.
I rossoneri, guidati da un convincente debutto di Sergio Conceiçao, hanno superato la Juventus per 1-2 in una sfida infuocata a Riyad, grazie a una rimonta che ha sorpreso gli uomini di Thiago Motta.
Le reti
La partita si sblocca al 21’ con un vero e proprio capolavoro di Yildiz, che supera il portiere rossonero con un tiro preciso che porta la Juventus in vantaggio.
Tuttavia, nonostante la superiorità iniziale, i bianconeri non riescono a sfruttare le numerose occasioni per raddoppiare, commettendo errori nei momenti cruciali.
Il Milan reagisce con determinazione e al 71’ trova il pareggio grazie a un calcio di rigore trasformato da Christian Pulisic.
La partita entra nel vivo e, al 76’, il Milan completa la rimonta con un autogol clamoroso di Federico Gatti.
Il difensore bianconero, in un tentativo di respingere un cross insidioso di Yunus Musah, infila il pallone nella propria rete, regalando al Milan il vantaggio decisivo.
Per il Milan, si tratta di una vittoria di prestigio che porta la squadra alla finale contro l’Inter, in un derby che promette di essere incandescente.
Per la Juventus, invece, arriva una seconda sconfitta stagionale, dopo quella con lo Stoccarda in Champions League, che sancisce il fallimento del primo obiettivo dell’anno: la Supercoppa.
La sintesi del match
Il Milan parte subito all’attacco con un pressing ultra-aggressivo, cercando di soffocare il palleggio della Juventus.
Ma è la squadra di Motta a prendere presto il controllo del gioco. Al 21’, il Milan subisce il primo colpo: Mbangula regala un perfetto passaggio filtrante per Yildiz, che, con una potente conclusione sotto la traversa, batte Maignan e porta la Juve in vantaggio.
Dopo il gol, la Juventus rallenta il ritmo e concede qualche spazio ai rossoneri, che però non riescono a sfondare la difesa bianconera, ben protetta da Gatti e Kalulu.
Il finale di tempo è caratterizzato da diversi errori tecnici, con l’ultima emozione del primo tempo che arriva da una conclusione di Yildiz, che costringe Maignan a una parata decisiva.
La ripresa inizia con la Juventus ancora pericolosa: subito dopo il fischio d’inizio, Yildiz sfiora il raddoppio con un tiro che colpisce il palo. Pochi minuti dopo, è il turco a servire un assist per Vlahovic, ma il serbo calcia debolmente e spreca una buona occasione.
Al 55’, il Milan ha una possibilità con Theo Hernandez, ma il suo tiro da posizione favorevole finisce malamente fuori. Con le squadre più lunghe, il Milan riesce a imporsi: al 66’, Reijnders prova un tiro dalla distanza, ma è al 71’ che arriva il pareggio.
Il tutto parte da un lungo lancio di Maignan, ma è l’errore di Locatelli a decidere l’azione: il centrocampista bianconero si fa anticipare da Pulisic e lo atterra in area, regalando un rigore agli avversari. Pulisic riesce a battere Di Gregorio e porta il risultato sull’1-1.
La Juventus non riesce a reagire e, cinque minuti dopo, arriva il ribaltone. Musah effettua un cross in area, dove Gatti, in tentativo di respinta, devia il pallone nella propria porta, regalando al Milan il vantaggio per 2-1, anche grazie a un’uscita imprecisa di Di Gregorio.
La Juventus non ha più la forza per reagire e, nonostante un’ultima chance nel recupero con un tiro di Gatti deviato in angolo da Gabbia, il Milan riesce a mantenere il vantaggio. La partita si conclude così, con il Milan che conquista la finale di Supercoppa contro l’Inter, sancendo il trionfo in una sfida che ha visto la squadra di Conceiçao ribaltare il punteggio in pochi minuti.
Le dichiarazioni post-partita
Thiago Motta: “Tante opportunità non sfruttate”
Thiago Motta non nasconde la sua delusione dopo la sconfitta beffarda contro il Milan.
“Non possiamo essere contenti per quanto fatto, né nel primo né nel secondo tempo. Abbiamo avuto occasioni e non le abbiamo sfruttate. Abbiamo subito due gol nonostante il Milan abbia fatto poco. Dovevamo chiuderla e vincerla”
ha dichiarato il tecnico bianconero. Motta ha difeso le sue scelte tattiche, inclusi i cambi di formazione, in particolare riguardo Vlahovic e Mbangula:
“Sono scelte fatte per il bene della squadra e del risultato, poi gli altri giudicano”
Infine, ha sottolineato la grande opportunità persa:
“È una sconfitta importante, avevamo grandi possibilità di passare e di giocare la finale. Dispiace”
Sergio Conceiçao: “Sono qui per vincere, non per farmi amici
Sergio Conceiçao debutta con successo sulla panchina del Milan, conquistando la possibilità di giocarsi subito un trofeo contro l’Inter.
Il tecnico è riuscito a ribaltare il risultato nella ripresa, grazie anche ai cambi e al suo carattere.
“Dopo i primi 45’ mi sono arrabbiato, non avevamo fatto le cose preparate. Sono un buon gruppo, ma a volte manca quella cattiveria che serve per fare di più. Non mi piace sorridere, mi arrabbio più spesso che non abbraccio i giocatori. Non sono qui per farmi amici, ma per vincere”
ha dichiarato, spiegando il suo approccio rigoroso. Ha poi aggiunto:
“Il calcio è passione e i ragazzi hanno meritato la finale per il secondo tempo. Nel primo tempo abbiamo visto il Milan di qualche tempo fa, lento e impreciso, ma all’intervallo ci siamo parlati e siamo rientrati con coraggio. Ma non abbiamo vinto ancora nulla”
Sul possibile futuro di Morata e Abraham insieme in attacco:
“Nel secondo tempo l’abbiamo fatto, potrebbe essere una possibilità”
Infine, ha parlato del recupero di Leão per la finale:
“Vediamo, domani non sarà con la squadra, ma vedremo dopodomani”.
Il 6 gennaio, quindi, sarà il Milan a contendersi il trofeo con l’Inter, in un derby che si preannuncia già come una delle sfide più emozionanti della stagione.