Suzana Kocibelli, corpo nel Tevere
Tragico epilogo per le ricerche di Suzana Kocibelli, la donna scomparsa da Roma la notte tra lo scorso 9 e 10 gennaio. Il corpo senza vita della 62enne albanese è stato infatti rinvenuto nelle acque del Tevere, presso la diga di Castel Giubileo.
Il ritrovamento del corpo
Il ritrovamento è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì 15 gennaio, quando il personale Enel della centrale idroelettrica di Roma nord ha segnalato la presenza di un corpo nel fiume.
Immediato l’intervento dei carabinieri della compagnia Roma Cassia e dei vigili del fuoco, che hanno provveduto al recupero della salma.
L’identificazione
Sul corpo della donna non sono stati rilevati segni evidenti di violenza, secondo quanto riportato dai militari dell’Arma.
L’assenza di documenti ha inizialmente complicato l’identificazione, ma successivamente il medico legale ha stabilito che la morte sarebbe avvenuta alcuni giorni prima del ritrovamento, probabilmente poche ore dopo la scomparsa. La donna è stata infine identificata come Suzana Kocibelli, residente a Prima Porta.
La scomparsa
La 62enne era uscita di casa il 9 gennaio senza portare con sé il telefono cellulare o i documenti. La sua scomparsa aveva destato grande preoccupazione tra i familiari, che avevano denunciato il fatto alle forze dell’ordine e lanciato un appello pubblico tramite l’associazione Penelope Lazio Odv e la trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto?”.
Purtroppo, a meno di una settimana dalla sua sparizione, è arrivata la tragica notizia: Suzana Kocibelli si è tolta la vita gettandosi nel Tevere.