Torino, recuperato il bus, parlano gli amici dell’autista

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Per la Procura di Torino l’incidente che ha comportato la caduta di un bus nel fiume Po è da inquadrarsi negli incidenti sul lavoro. L’autista, Nicola Di Carlo, 65 anni, morto poco dopo essere stato estratto dal mezzo, era esperto e prestava servizio in tutta Italia. Molisano di Guglionesi, poco dopo avrebbe dovuto recuperare una scolaresca di Milano, composta da ragazzini tra gli 8 e 10 anni, in visita al Museo Egizio.
Nominato titolare dell’inchiesta un magistrato esperto in materia di prevenzione e sicurezza
Ad occuparsi dell’inchiesta sulla morte dell’uomo, è stato nominato un magistrato esperto in materia di prevenzione e sicurezza, il giudice andrà ad affiancare il collega di turno. Intanto si attendono i risultati dell’autopsia per determinare quali siano state le cause della morte.
Per quanto riguarda la dinamica dell’incidente, la manovra eseguita da Di Carlo è stata definita “anomala” dalla polizia municipale: ha svoltato a destra verso la zona dell’Egizio, ha percorso qualche metro, si è fermato e ha cominciato ad arretrare in retromarcia verso il fiume tagliando un incrocio nel traffico dell’ora di punta.
Il bus ha investito tre donne, soccorse a trasportate in ospedale non sarebbero in gravi condizioni. Per quanto riguarda De Carlo gli inquirenti dovranno valutare le effettive circostanze della morte dell’autista, se quest’ultima sia pervenuta per l’urto dovuto alla caduta, per annegamento o per malore improvviso. Altro elemento di indagine è la sicurezza del mezzo, sembrerebbe che il medesimo sia stato immatricolato venti anni fa.
L’autobus è stato recuperato nella notte al termine di una operazione complessa a causa della posizione assunta in seguito alla caduta. Il mezzo giaceva perpendicolare al letto del fiume, piegato su stesso consentendo poca possibilità di movimento ai Vigili del Fuoco.
Chi indaga dovrà fare chiarezza sui motivi per cui non è entrato in funzione l’impianto automatizzato di assistenza alla guida di cui il veicolo era dotato oppure se i freni o il cambio non abbiano risposto in maniera adeguata. L’autobus è attualmente sotto sequestro, custodito in un deposito comunale della città sabauda, una volta riportato in superficie.
Per gli amici di Di Carlo si è trattato di un problema meccanico
Gli amici dell’autista Nicola Di Carlo, propendono per l’incidente meccanico: “Il pullman ha il pilota automatico, per cui potrebbe anche esserci stato un guasto”. Da accertare anche se oltre alle condizioni complessive in regola con gli standard richiesti, il bus fosse in regola con le manutenzioni e se le medesime siano state fatte a regola d’arte.
Sono poi da esaminare le carte sui ruolini di servizio, i chilometri percorsi, gli orari, per capire da quanto tempo autista e mezzo fossero all’opera e se ci sia stata superficialità. Di Carlo aveva fondato negli anni Novanta un’azienda di noleggio autobus che oggi si chiama ‘Di Carlo Tours’ e ha sedi a Guglionesi in Molise e Varade (Monza-Brianza) lavorando anche come agenzia di viaggi su tutto il territorio nazionale.
A Guglionesi Di Carlo era conosciuto come un autista molto esperto, grande è stato lo sconcerto dei concittadini nell’apprendere la notizia della sua dipartita nei modi in cui la stessa si è consumata. Carmine, uno dei figli della vittima ha chiesto a tutti di non essere invadenti e rispettare il dolore della famiglia.
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