Giuseppe Scuccimarri 
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Non sappiamo se si sia trattato di una battuta o di verità, fatto sta che ultimamente Francesco Totti non è stato troppo incline a parlare a vanvera, pertanto le dichiarazioni su un eventuale ritorno in campo pronunciate nel corso di un evento organizzato da Betsson allo Sportitalia Village a Verano Brianza devono essere prese per vere. L’ex numero dieci giallorosso, reputato a giusto titolo uno dei calciatori italiani più forti di tutti i tempi, potrebbe tornare a indossare gli scarpini attaccati al chiodo il 28 maggio 2017, in quello che viene ricordato come il Totti day.
Il messaggio letto al microfono in un Olimpico stracolmo e avvolto in un silenzio surreale e il successivo giro di campo insieme a Ilary e ai figli, mentre il pubblico gli tributava un applauso interminabile tra lacrime e cori rimane uno dei momenti più iconici del tifo giallorosso. Da quel giorno nessun calciatore della Roma è tornato a indossare la maglia numero dieci, tantomeno l’ex Pupone ha avuto il ruolo dirigenziale nel club che tutti avrebbero auspicato.
Se proprio dobbiamo dirla tutta, il ritiro di Totti è stato un pò pilotato dalla Società giallorossa, una reale voglia di smettere con il calcio giocato l’ex centrocampista non la ha mai avuta, ha continuato a frequentare i tornei amatoriali e le reunion con gli ex compagni in cui il pallone è stato sempre l’ospite principale, passando poi per le vicissitudini familiari che hanno riempito le pagine di gossip, fino ad arrivare all’annuncio di un possibile ritorno in campo.
“Un mio ritorno in campo? Mi hanno cercato di recente, nella vita mai dire mai – ha dichiarato Totti, che poi ha aggiunto – Ci sono già stati dei giocatori in passato che erano tornati a giocare dopo alcuni anni, poi dipende dove. Per giocare in Serie A devo allenarmi bene bene. Mi hanno cercato alcune squadre di Serie A di recente, è successo un mese fa e mi hanno fatto venire un po’ di pazzia, un po’ di pensieri. Mi sono detto: perché dopo tantissimi anni ancora me lo chiedono? In 2 mesi sarei pronto…”.
Un ritorno al calcio giocato che l’ex calciatore romano e romanista ha ventilato anche nel video celebrativo per i 100 anni del Corriere dello Sport, un piccolo frame il suo, ma che ha fatto sognare tante squadre di serie A : “Io con il livello che c’è adesso anche a 47 anni potrei continuare a giocare” Parole riprese dal direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzeroni, che ospite della trasmissione Deejay Footbal Club su Radio Deejay, intervistato da Fabio Caressa ha dichiarato che Totti a 48 anni sarebbe ancora in grado di fare la differenza:
“Con il livello così basso che c’è ora in campionato Francesco potrebbe tornare quando vuole. Anzi, io so che ci sta pensando. Lui con due tre mesi di allenamento cala dieci chili e fa 30 minuti a partita. Pensa che cosa sarebbe vedere il piede di Francesco ancora in campo. Ti dico, ci sta pensando, lo so per certo. Abbiamo gli esempi di Kazu Miura, che ha giocato fino a 56 anni, e Stanley Matthews fino 50 anni. Totti dovrebbe stare lì, gli arriva la palla e tac.. punizione, rigore, calcio d’angolo, tiri da fuori. Poi l’hai visto quando gioca, sì? Te lo dico: Totti torna a giocare”
Se fosse vero si tratterebbe di un vero e proprio colpo di scena. L’ex capitano giallorosso ha sempre affermato che non avrebbe mai indossato altra maglia se non quella della Roma, ma non sappiamo quanto i Friedkin, proprietari del club sarebbero propensi a valutarne un possibile ritorno. Totti ha una serie di record con i giallorossi della Capitale, tra cui quello dei goal realizzati, 307 reti complessive, le quali costituiscono un primato in Italia per una squadra di club.
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