Trovati i resti di Francesca Deidda: la conferma del DNA

I resti trovati in un borsone da calcio nelle campagne di San Priamo appartengono a Francesca Deidda, la donna di 42 anni scomparsa da San Sperate nei primi giorni di maggio. La conferma è giunta dopo una comparazione del DNA effettuata dai carabinieri del Ris di Cagliari, che ha stabilito senza ombra di dubbio l’identità della vittima. Il marito, Igor Sollai, rimane l’unico sospettato e attualmente è in carcere con l’accusa di omicidio volontario ed occultamento di cadavere.
La conferma del DNA ha confermato che il corpo fosse di Francesca Deidda
Il medico legale Roberto Demontis è stato incaricato di effettuare una speciale Tac sui resti rinvenuti. Questo esame, insieme alla comparazione del DNA, ha confermato che il corpo nel borsone è quello di Francesca Deidda. Gli investigatori erano convinti fin dall’inizio che i resti appartenessero alla donna scomparsa, ma a causa dello stato avanzato di decomposizione del corpo, erano necessarie ulteriori verifiche per avere certezza.
Indagini ancora in corso
Igor Sollai, il marito della vittima, continua a dichiararsi innocente. Al momento della scomparsa di Francesca, aveva riferito alla famiglia che la donna voleva prendersi “un periodo di riflessione”. Tuttavia, il fratello minore di Francesca, Andrea, non aveva mai creduto a questa versione. In un’intervista rilasciata a “Chi l’ha visto” poco prima dell’arresto di Sollai, Andrea aveva dichiarato: “Non ho voluto parlare perché gli inquirenti mi hanno detto di rimanere in silenzio per non intralciare le indagini. Potrebbero esserci altre persone coinvolte, aspettiamo e vediamo cosa succede, magari torna lei. Per me non è scomparsa, solo non risponde al telefono”.
La difesa di Igor Sollai
I legali di Igor Sollai, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, hanno annunciato l’intenzione di nominare un consulente di parte per ulteriori accertamenti. I carabinieri del Ris di Cagliari continueranno a effettuare indagini sia all’interno dell’abitazione di Sollai, sia a bordo delle due auto sequestrate. Il 23 luglio si terrà l’udienza davanti ai giudici del Riesame, richiesta dalla difesa per rivalutare le misure restrittive imposte a Sollai. Il ritrovamento e la conferma dell’identità dei resti di Francesca Deidda segnano una svolta significativa in un caso che ha tenuto con il fiato sospeso l’intero paese, e che ancora resta avvolto nel mistero.