Giuseppe Scuccimarri 
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Il presidente Donald Trump è sembrato fare un’inversione a U sulla sua opinione sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky, negando di averlo mai chiamato dittatore. Quando gli è stato chiesto di quel commento, ha detto ai giornalisti nello Studio Ovale: “L’ho detto? Non posso credere di averlo detto. Prossima domanda.”
Trump ha definito Zelensky un “dittatore” lo scorso fine settimana quando ha parlato a una riunione sugli investimenti sostenuta dai sauditi in Florida. Zelensky è stato eletto democraticamente dal popolo ucraino.
Il presidente ha anche usato il termine sui social media: “Un dittatore senza elezioni, è meglio che Zelenskyy si muova velocemente o non avrà un Paese rimasto”. Trump ha usato un linguaggio duro sul leader ucraino mentre cercava di spingerlo a firmare un accordo di pace con la Russia. Zelensky dovrebbe visitare la Casa Bianca venerdì 28 febbraio.
Trump incontrerà Zelensky alla Casa Bianca alle 11:00 di venerdì. Ha detto che ha “molto rispetto” per il presidente ucraino.
“Penso che domani mattina avremo un ottimo incontro. Andremo molto d’accordo. Abbiamo molto rispetto. Ho molto rispetto per lui. Gli abbiamo dato un sacco di attrezzature e un sacco di soldi, ma hanno combattuto molto coraggiosamente”, ha detto.
L’incontro di Trump con Starmer
Prima di sedersi con Zelensky, Trump ha incontrato il primo ministro britannico Keir Starmer. Lunedì ha ospitato il presidente francese Emmanuel Macron. Entrambi i leader europei hanno accettato di inviare truppe in Ucraina per far rispettare qualsiasi accordo di pace. Ma vogliono che Trump accetti un “backstop” delle forniture statunitensi per garantire che il presidente russo Vladimir Putin non lanci un’altra invasione.
Trump ha detto che la conversazione doveva aspettare fino a quando non fosse stato concordato un accordo di pace. ‘Prima dobbiamo fare un accordo. In questo momento non abbiamo un accordo”, ha detto. Ha rassicurato Starmer che un accordo di pace tra Russia e Ucraina è avanzato e che gli Stati Uniti hanno avuto buoni colloqui con entrambi i Paesi.
“Siamo molto avanzati sull’accordo, ma non abbiamo ancora fatto un accordo”, ha detto. “Abbiamo avuto buoni colloqui con il russo, abbiamo ottimi colloqui con l’Ucraina”. Il presidente ha detto di essere fiducioso che Putin “manterà la sua parola” su qualsiasi accordo
“Penso che si atterrà alla sua parola. Ho parlato con lui e lo conosco da molto tempo”, ha detto Trump. “Lo conosco da molto tempo, ora non credo che violerà la sua parola. Quando faremo un accordo, penso che l’accordo si terrà”. Alla domanda se poteva fidarsi di Putin, Trump ha detto che prende una fiducia ma verifica l’approccio. Ha detto che avrebbe cercato di ottenere più terra possibile per l’Ucraina. E il presidente ha ammesso che il suo rapporto con il presidente ucraino è delicato perché è un po’ testardo.
“Vogliamo lavorare con lui e lavoreremo con lui. Io e il presidente in realtà abbiamo avuto un ottimo rapporto”, ha detto di Zelensky. “Forse è diventato un po’ testardo perché volevamo avere un po’ di quello che le nazioni europee dovevano fare. Sai, riattieno i loro soldi dando soldi. Non abbiamo indietro i soldi.”
Durante la visita di Zelensky venerdì, Trump vuole che accetti di consegnare alcuni dei minerali delle terre rare dell’Ucraina, che sono componenti importanti della tecnologia, come compenso per l’aiuto in tempo di guerra che il suo predecessore Joe Biden ha dato all’Ucraina.
Un alto funzionario ucraino ha detto alla BBC mercoledì sera che i termini di un accordo – per consentire agli Stati Uniti l’accesso ai rari minerali ucraini – erano stati concordati.
Ma Zelensky ha definito l’accordo un “quadro” e vorrà discutere ulteriormente le relazioni dei Paesi di persona con Trump.
Il presidente, nel frattempo, sta spingendo l’Europa a fornire qualsiasi quadro di sicurezza per un accordo di pace. “Non fornirò garanzie di sicurezza al di là di molto”, ha detto alla sua prima riunione di gabinetto mercoledì. “Lo faremo in modo che l’Europa lo faccia”. Starmer e Macron stavano cercando di convincere Trump a cambiare idea su questo.
Starmer ha consegnato a Trump una lettera di Re Carlo
Il primo ministro ha portato a Trump un invito a cena di stato come dolcificante per migliorare l’umore di Trump. Trump è un grande fan della famiglia reale. Starmer ha sorpreso Trump con una lettera personale di re Carlo, che ha invitato il presidente in una visita di stato nel Regno Unito.
“Ha inviato i suoi messaggi per quanto riguarda, ovviamente, ma mi ha anche chiesto di portare questa lettera e portarla a voi”, ha detto Starmer a Trump durante la loro riunione nello Studio Ovale. L’ha consegnato.
Trump ha tenuto la lettera in alto e ha chiesto: “Dovrei leggerla in questo momento?” Starmer lo ha esortato, dicendo: “Voglio dirgli qual è la tua reazione”. Trump ha fatto una pausa per leggerlo. Quando ha finito, ha detto del Re:
“È un grande gentiluomo, un grande, grande gentiluomo. Tutto, beh, è davvero bello.’ Poi lo teneva per mostrare la firma del re, che era scritta in un grande pennarello nero: La firma su quello. … E questa è una bella firma, bell’uomo, uomo meraviglioso.”
Starmer ha sottolineato l’importanza della lettera e ha definito l’invito per una cena di stato “davvero speciale”. “Questa è una lettera del re. È un invito per una seconda visita di Stato. Questo è davvero speciale. Questo non è mai successo prima. Questo è senza precedenti’, ha detto. Trump gli ha detto “la risposta è sì. Abbiamo la nostra meravigliosa first lady, Melania, la risposta è sì e non vediamo l’ora di essere lì per onorare il re e onorare il paese. Il tuo paese è un paese fantastico. Sarà un onore per noi essere lì. Grazie.”
L’invito di giovedì renderà Trump il primo leader politico eletto nei tempi moderni ad essere ospitato per due visite di Stato da parte di un monarca britannico. La defunta regina Elisabetta ha accolto Trump per una visita di Stato di tre giorni nel giugno 2019 durante il suo primo mandato.
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