Giuseppe Scuccimarri 
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Donald Trump già non ne può più di Elon Musk? Il presidente ha convocato il 6 marzo la sua squadra di governo affinché arrivasse forte e chiaro il messaggio che il padrone di Tesla pur essendo tra i suoi fedelissimi, non ha alcun potere decisionale. Due funzionari della Casa Bianca riferiscono che il rieletto presidente degli Stati Uniti, rivolgendosi ai suoi ministri ha detto con fermezza che sono loro a dirigere i propri dipartimenti e non Musk.
Qualcosa di impensabile solo qualche settimana fa, in cui Elon Musk sembrava l’ombra di Trump. I due funzionari avrebbero anche aggiunto che il presidente ha precisato che Musk ha il potere di fare raccomandazioni affinché tutto proceda per il meglio e dare consigli, ma non di emettere decisioni unilaterali su personale e politica.
La reazione di Musk
Secondo quanto riferito dai funzionari, Elon Musk era presente quando il presidente ha pronunciato tali parole, un messaggio che rappresenta la prima mossa di un certo peso per limitare il mandato del miliardario proprietario tra le altre cose di Tesla e Space X.
Secondo le nuove linee guida del presidente, il Doge e il suo personale dovrebbero svolgere un ruolo consultivo, ma i ministri dovrebbero prendere decisioni definitive su personale, politica e ritmo di attuazione. Musk è sembrato recepire bene il colpo ricevuto e prendendo la parola ha detto di essere d’accordo con la direttiva di Trump.
A quanto si è appreso da una persona a conoscenza della riunione, Musk ha addirittura ammesso che il dipartimento che dirige ha fatto diversi passi falsi, una ammissione di colpa che il miliardario ha condiviso questa settimana con i membri del Congresso.
Recentemente l’eccessivo potere del patron di Tesla aveva irritato e preoccupato anche molti esponenti repubblicani, il chiarimento di Trump potrebbe dipendere anche da questo.
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