Giuseppe Scuccimarri 
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Udine, sono ancora le intemperanze degli ultras a riempire le pagine dei media. Di ritorno dalla trasferta al Bluenergy Stadium, un gruppo cospicuo dei tifosi del Venezia, è stato assaltato in treno, da ultras dell’Udinese, poco dopo le 18,00 di sabato 1 febbraio mentre faceva ritorno nel capoluogo lagunare.
L’aggressione è avvenuta presso la stazione di Basiliano nei pressi di Udine nel tardo pomeriggio, quando un gruppo di circa cinquanta ultras sostenitori della squadra friulana in collaborazione con un esiguo gruppo di tifosi del Salisburgo, ha fatto esplodere petardi sui binari costringendo il convoglio a fermarsi.
Scontri e feriti: attacco con bastoni e manganelli
Gli aggressori armati di bastoni e manganelli e a volto coperto, hanno assaltato le carrozze occupate dai tifosi. La concitazione e la furia degli scontri hanno indotto le forze dell’ordine a chiamare i rinforzi e un elicottero per fare in modo che la situazione non degenerasse ulteriormente. Sono almeno 4 le persone rimaste ferite.
Una vendetta per l’aggressione del 30 ottobre.
L’aggressione potrebbe essere una ritorsione per quanto accaduto il 30 ottobre scorso allorché alcuni tifosi dell’Udinese erano stati aggrediti e malmenati presso la stazione Santa Lucia a Venezia, prima della partita del girone di andata tra le due squadre.
A incrementare la reazione dei tifosi friulani uno striscione esposto dai sostenitori lagunari durante il match di sabato che irrideva gli ultras avversari facendo riferimento proprio agli scontri di ottobre.
La polizia sta analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili e adottare eventuali misure restrittive nei loro confronti. Le forze dell’ordine stanno anche raccogliendo testimonianze di chi era presente al momento del contatto tra le due tifoserie.
Ancora una volta il problema della tifoseria organizzata e delle trasferte ritorna prepotentemente a destare preoccupazione, le soluzioni sembrano ancora molto lontane.
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