“Un medico in famiglia”, Margot Sikabonyi, il retroscena “Andai via perchè mi innamorai di Sermonti”
Nel libro appena pubblicato “Lara vuole essere felice – Romanzo zen” Margot Sikabonyi parla di un viaggio, di un cammino positivo verso la tranquillità interiore. Dopo un successo travolgente da ragazzina nella serie tv “Un Medico in Famiglia” la vita dell’attrice ha vissuto momenti di grande felicità alternati a momenti più difficili, questi ultimi vissuti durante le riprese della serie, coincise anche con la separazione dei suoi genitori e la morte del padre. In una intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, l’attrice ha raccontato i motivi che la hanno portata a scrivere un libro e quelli che a 18 anni la hanno portata a lasciare tutto e a partire:
“Il percorso più importante di quelli fatti è stato quello yogico, – ha raccontato – che ha a che fare col respiro e arriva con la morte di mio padre, finché divento insegnante nel 2008. Alle Hawaii, ho incontrato i primi sciamani e, a Bali, ho fatto percorsi yoga che si incrociavano con lo sciamanesimo e la meditazione nei boschi. Poi, ho fatto tanta psicoterapia bioenergetica, che fonda la sua ricerca di verità sul corpo e sul respiro. Quando ero in crisi per il divorzio, ho incontrato una sciamana con la quale ho usato erbe e spezie per riequilibrare il campo energetico. Come per Lara, la protagonista del libro, si trattava sempre di ritornare al corpo e usare la natura per sentire, e per ritrovare la possibilità di essere felice”.
Andare e ritornare, lo stesso rapporto che Margot ha avuto sul set della serie di cui è stata protagonista, in 9 stagioni 4 addii per poi ritornare, un successo che per lei non ha rappresentato sempre felicità :
“Quando è esploso il successo avevo 15 anni: arrivavano offerte dal cinema, il salumiere sotto casa non mi faceva pagare più la merendina. Ma io non trovavo gioia in niente. Appena ho avuto 18 anni, sono scappata, cercando qualcosa, non sapevo cosa. Sono andata a Parigi, poi a studiare Biologia Marina, lontanissimo, dall’altra parte del mondo. Le Hawaii, isole madri, fonti costanti di lava che esce dalla terra, hanno iniziato a parlarmi e l’essenza fortissima della natura ha cominciato a curarmi”
I due momenti più difficili della sua vita, vissuti sul set della serie tv di Rai1 :
“Il momento più duro della mia vita è stato il divorzio, il castello della famiglia che crolla, prendersi la responsabilità di non fingere che va tutto bene. Ma anche il successo della serie non era stato facile da vivere: non mi sentivo all’altezza, avevo la sindrome dell’impostore. E non sempre volevo stare su quel set… Mio padre è morto mentre ero lì, avevo 15 anni, non vedevo gli amici perché non andavo a scuola e gli insegnanti venivano in camerino. Ad alcuni compagni ero diventata antipatica e altri, all’improvviso, volevano starmi intorno, ma in loro non sentivo verità. L’adolescenza già è terribile perché ti chiedi chi sei, io, in più, avevo il papà morto e un personaggio che dominava tutto”.
Sul set ha trovato anche l’amore con Pietro Sermonti, una storia durata 6 anni :
“Mi sono innamorata per la prima volta. Di Pietro Sermonti, nel Medico. Infatti, sono caduta su Sermonti pure nella vita: sei anni tormentati, sul set e fuori. Giravo scene romantiche quando avrei voluto dargli capocciate. E sono diventata madre prima sul set che nella vita. Alla fine di ogni stagione provavo ad andare via per cercare di imparare a fare altro, ma poi l’intervento di Carlo Bixio, (produttore della serie di Rai 1 ndr), mi faceva cambiare idea. Poi, quando incontro il futuro padre dei miei figli (Jacopo Lupi ndr), dico basta e, per andarmene, purtroppo, ho dovuto litigare con tutti”
Adesso che rapporto ha Margot con Maria, il personaggio che interpretava nella serie tv ?
“Con lei sono passata da ‘sono fighissima’ a ‘voglio scappare’, poi, l’ho usata per capire chi fossi. Adesso, da madre divorziata, dopo l’inferno in cui sono passata, la adoro. Quando una ragazza mi dice ‘ho studiato medicina ispirata da Maria’, mi emoziono. Oggi, provo solo gratitudine”.