USA, Trump riabilita TikTok, chiesta alla Corte Suprema la sospensione del divieto
Trump riabilita TikTok
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha presentato una richiesta alla Corte Suprema per sospendere la legge che minaccia di vietare TikTok negli Stati Uniti, a meno che la sua società madre cinese, ByteDance, non venda le sue attività nel Paese.
Trump si è detto contrario al provvedimento “in questa fase” e ha dichiarato di voler trovare una soluzione definitiva alla questione quando tornerà alla Casa Bianca.
La posizione di Trump sulla questione TikTok
In una lettera inviata dagli avvocati di Trump alla Corte Suprema, si sottolinea come l’ex presidente sia “l’unico con l’esperienza, il mandato elettorale e la volontà politica per negoziare una soluzione” che salvi la piattaforma e, al contempo, affronti le preoccupazioni di sicurezza nazionale espresse dalle autorità statunitensi.
Il caso ha attirato l’attenzione dell’Alta Corte, che a metà dicembre ha accettato di esaminare la costituzionalità della legge approvata lo scorso aprile dal Congresso.
Tale legge impone a ByteDance di vendere le sue operazioni statunitensi entro il 19 gennaio 2024, pena il divieto di TikTok negli Stati Uniti.
La preoccupazione per la sicurezza nazionale
La legge nasce dal timore che TikTok, con i suoi 170 milioni di utenti statunitensi, possa essere utilizzato dalle autorità cinesi per attività di spionaggio o manipolazione.
ByteDance ha sempre negato qualsiasi connessione con il governo cinese e ha dichiarato di non aver mai fornito dati sensibili alle autorità di Pechino.
TikTok ha fatto ricorso alla Corte Suprema per contestare la costituzionalità della legge e ottenere una revisione. La Corte, composta in maggioranza da giudici conservatori, esaminerà il caso il prossimo 10 gennaio, poco prima della scadenza fissata per il 19 gennaio.
Il cambio di rotta di Trump verso TikTok
Nonostante le iniziali critiche verso il social network cinese, Trump ha recentemente adottato un atteggiamento più favorevole nei confronti di TikTok.
Il presidente eletto ha incontrato il Ceo della piattaforma, Shou Zi Chew, nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida.
Durante l’incontro, Trump avrebbe ribadito il suo sostegno alla piattaforma, riconoscendo il ruolo di TikTok nel raggiungere un pubblico giovane e diversificato.
In dichiarazioni recenti, Trump ha persino ammesso di avere un “debole” per TikTok, sottolineando come il social network abbia rappresentato un canale efficace per la sua comunicazione politica.
Le prossime mosse
Con il caso TikTok destinato a essere discusso dalla Corte Suprema e la scadenza del 19 gennaio sempre più vicina, il futuro della piattaforma negli Stati Uniti resta incerto.
Tuttavia, l’intervento di Trump potrebbe influenzare il dibattito politico e legale, lasciando aperta la possibilità di un compromesso tra ByteDance e le autorità statunitensi.