Vasquez, 10 giornate di squalifica per gli insulti razzisti in campo

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Vasquez maxi squalifica per insulti razzisti
Il giudice sportivo della Lega di Serie B, Ines Pisano, ha deciso di infliggere una squalifica di dieci giornate a Franco Vazquez, centrocampista della Cremonese, in seguito agli insulti razzisti rivolti al calciatore del Bari, Emile Mehdi Dorval, al termine della partita Bari-Cremonese del 15 febbraio scorso.
Il match, terminato con il punteggio di 1-1 al San Nicola, è stato segnato da un episodio grave che ha coinvolto l’argentino.
La decisione del giudice sportivo
Il giudice Pisano ha esaminato i rapporti dei collaboratori e la relazione aggiuntiva fornita dalla Procura federale. Dall’indagine è emerso che Vazquez avrebbe rivolto a Dorval un insulto di discriminazione razziale al termine della partita. In base a quanto previsto dall’articolo 28, comma 1 e 2 del Codice di Giustizia Sportiva, il calciatore è stato quindi sanzionato con 10 giornate di squalifica effettive di gara.
La denuncia di Longo
L’allenatore del Bari, Moreno Longo, a fine partita aveva denunciato l’incidente, esprimendo il suo sostegno a Dorval: “Difendo Dorval a spada tratta, mi dispiace enormemente per lui”, aveva dichiarato Longo. Il tecnico aveva poi aggiunto: “Non si può più stare zitti di fronte a una frase offensiva così grave. A furia di mettere la polvere
sotto il tappeto, non si risolve mai niente”
La denuncia di Longo ha portato alla richiesta della Procura federale di acquisire ulteriori testimonianze, che hanno poi confermato la gravità dell’episodio.
La reazione della Cremonese
La Cremonese ha preso atto della decisione e ha dichiarato che il calciatore Vazquez dimostrerà la sua estraneità ai fatti nel corso dei successivi gradi di giudizio. In una nota ufficiale, la società ha dichiarato che Vazquez aveva già riferito la sua versione dei fatti ai collaboratori della Procura subito dopo la partita, e per questo, la società insieme ai propri legali, intraprenderà tutte le azioni necessarie per difendere l’innocenza del giocatore.
La Cremonese ha anche ribadito il proprio impegno nel contrastare ogni forma di discriminazione, sia dentro che fuori dal campo, ricordando le numerose iniziative di responsabilità sociale che la società porta avanti con i propri tesserati e la comunità grigiorossa.
Un fenomeno sempre più frequente
L’episodio ha sollevato una nuova discussione sul tema del razzismo nel calcio, e la decisione del giudice sportivo invia un messaggio chiaro: tali comportamenti non sono tollerati e vanno puniti severamente. La squalifica a Vazquez è solo l’ultimo capitolo di una battaglia più ampia per garantire un ambiente sportivo rispettoso e inclusivo.
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