Walter Sabatini “Totti? Un egoista, adesso è un uomo solo”
Walter Sabatini è uno che non le ha mai mandate a dire e ciò gli è costato qualche problema con i presidenti dei club calcistici, in particolare con quel Gaucci con cui ha reso grande il Perugia. I risultati più importanti della sua carriera il direttore sportivo gli ha ottenuti nei 5 anni in cui ha operato sulla sponda giallorossa del Tevere, periodo in cui ha dato prova di essere un abile uomo di mercato portando nella Capitale nomi di grosso calibro capaci di far sognare i tifosi e sfiorando due volte lo scudetto prima con Spalletti e poi con Ranieri in panchina.
L’ex dirigente dopo l’ultima esperienza vissuta alla Salernitana sembra essersi ritirato definitivamente dal mondo del pallone, ma non rimane nè sordo tantomeno muto quando deve lanciare i suoi strali. Occasione per tornare a parlare di Roma e in particolare di Francesco Totti, è stata una intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui Sabatini oltre a parlare del suo precario stato di salute ha definito “cialtroni” i Friedkin, proprietari della Roma e definito l’ex numero dieci un egoista. Un aggettivo abbastanza pesante per Totti, che della Roma è stato il simbolo fino a rinunciare ad ingaggi importanti pur di restare a giocare nella squadra della sua città per la quale ha tifato fin da bambino.
“In lui non poteva non esserci egoismo – ha dichiarato Sabatini parlando di Totti- perché la vita lo ha condotto su quel sentiero e ce lo ha lasciato. E lui non ha avuto la forza intellettuale di liberarsi da una certa condizione. Non è mai riuscito a ragionare con il “noi”, ma sempre con l’io. La verità è che non gli hanno permesso di vivere: a Roma è stato un prigioniero, già a 17 anni non poteva uscire di casa. Per tutta la vita è stato il Capitano, l’Intoccabile. L’isteria che ho visto verso di lui è irriferibile e lui l’ha pagata con la solitudine. Ancora oggi è un ragazzo solo, tant’è che le cose che ha cercato di fare non è riuscito a farle”
Nonostante il quadro non del tutto roseo e la descrizione di una ex gloria calcistica isolata da tutti, l’ex ds ha auspicato per Francesco Totti un ritorno alla Roma :
“Penso che meriti di essere un dirigente della Roma, con un taglio tecnico, non amministrativo. Gli devono dare un ruolo di responsabile del comparto sportivo: i mestieri si imparano”.
Sabatini ha poi affondato il colpo contro la proprietà americana che domenica subirà una ulteriore protesta della Curva Sud con i tifosi che entreranno allo stadio 15 minuti dopo l’inizio della partita :
“Questi americani (i Friedkin, ndr) della Roma sono dei cialtroni, gente che non ha capito la città e il senso del possesso che ha la gente verso la squadra. Una tifoseria come quella della Roma la devi conoscere, non puoi fingere che non esista, perché il Romanismo è un sentimento troppo potente, è una malattia”.