Zagabria, aggressione con coltello in una scuola: morta una bimba di 7 anni
Una tragedia ha colpito la capitale croata, Zagabria, dove un’aggressione con coltello in una scuola elementare ha lasciato un bilancio tragico: una bambina di 7 anni è morta, mentre altri cinque bambini e due adulti sono rimasti feriti, tra cui un’insegnante in gravi condizioni.
L’attacco è avvenuto nella scuola Prečko, situata nella periferia ovest della città. L’aggressore, un giovane di 19 anni, è stato arrestato sul posto, dopo essersi ferito da solo.
Il bilancio dell’attacco
Secondo le informazioni confermate dalla polizia, oltre alla bambina che ha perso la vita, tre altri alunni sono stati feriti, e un’insegnante è in condizioni critiche dopo essere stata colpita durante l’aggressione.
Le autorità hanno dichiarato che l’aggressore, un ex studente della scuola, è stato arrestato dopo essersi autoinflitto delle ferite, ma la polizia è riuscita a impedirgli di suicidarsi.
Il giovane, che vive nelle vicinanze, ha agito senza motivo apparente, e al momento non sono ancora chiare le motivazioni dietro il gesto di violenza. Le indagini sono in corso per comprendere le circostanze che hanno portato a questo attacco.
L’aggressore e i suoi precedenti
Secondo il ministro degli Interni, Davor Božinović, l’aggressore ha 19 anni ed è un ex studente della scuola Prečko.
Le autorità hanno confermato che il giovane ha una storia di problemi di salute mentale, con precedenti tentativi di suicidio e una registrazione come persona con disturbi psichiatrici.
“È difficile dire che questa persona fosse mentalmente stabile”
ha dichiarato Božinović, sottolineando che l’aggressore aveva precedenti legati alla sua salute mentale.
L’aggressore è stato fermato mentre tentava di infliggersi ulteriori danni, ma grazie all’intervento tempestivo della polizia, le forze dell’ordine sono riuscite a impedire un esito ancora più tragico.
Le reazioni istituzionali
Il primo ministro croato, Andrej Plenković, ha parlato di una “grande tragedia”, esprimendo il suo rammarico per l’incidente.
“Esprimiamo il nostro rammarico e la nostra solidarietà alle famiglie dei bambini feriti. Le forze dell’ordine stanno cercando di determinare cosa sia successo esattamente in questo grave incidente”
ha dichiarato il Premier, aggiungendo che il governo è impegnato a garantire che vengano presi tutti i provvedimenti necessari per evitare che simili tragedie si ripetano.
Anche i ministri della Pubblica Istruzione, Radovan Fuchs, e dell’Interno, Davor Božinović, sono giunti sul posto per monitorare la situazione e coordinare le operazioni delle forze dell’ordine.
Le autorità hanno assicurato che sarà fatta piena luce sull’incidente, e che saranno esaminate eventuali misure di sicurezza da adottare per prevenire futuri episodi di violenza nelle scuole.
Un episodio senza precedenti in Croazia
Si tratta della prima aggressione di massa in una scuola mai registrata in Croazia. L’incidente ha scosso profondamente la comunità, sollevando interrogativi sulla sicurezza nelle scuole e sul benessere mentale dei giovani.
Le scuole croate, finora considerate ambienti sicuri, si trovano ora a dover fare i conti con una tragedia che ha stravolto la quotidianità e la percezione di sicurezza nelle istituzioni educative.